Serendipità

Quando raccontavo dov’ero, ho accennato al fatto che più volte, nelle mie ricerche su me stesso, avvenivano delle scoperte inaspettate che aggiungevano mano a mano una sfumatura al dipinto che iniziavo a scorgere. Forse sarebbe meglio dire che più che “aggiungere” pennellate, queste scoperte “toglievano” uno strato di polvere che nascondeva quello che cercavo, che in realtà è sempre stato lì, ma che il mio vivere fino a quel momento aveva nascosto.

Ho iniziato a notare sempre più come questi avvenimenti inaspettati erano d’aiuto nel mio percorso, fino a che ho adottato un approccio che li agevolava. Un libro che appariva nell’offerta del giorno e che non avrei mai comprato ricercandolo direttamente, un articolo apparso sul web mentre mi stavo occupando d’altro, oppure un evento a cui non avrei mai partecipato se non ci fossi capitato fortuitamente.

Conoscevo già il termine serendipità, che in estrema sintesi significa trovare qualcosa mentre se ne sta cercando un’altra, come avviene nella fiaba persiana dei tre principi di Serendippo, ma non ne avevo mai vissuto a pieno la potenzialità. Anche in passato mi ero imbattuto in situazioni di serendipità, ma non avevo intuito che la scoperta inaspettata poteva portare la ricerca iniziale, che non era affatto ben definita, non sulla strada più veloce, ma su quella che permetteva alla mia consapevolezza di raggiungere il livello necessario a comprendere il passo successivo.

Nei passi che ripercorrerò insieme a te, troveremo quindi dei passaggi che non necessariamente hanno un collegamento logico sequenziale, ma nascono in diverse occasioni di serendipità che ho imparato ad assecondare.

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